L’importanza della gratitudine
Una delle prime parole che impariamo quando siamo piccoli è “grazie”, ma ci viene insegnato che ringraziare gli altri è buona educazione, si può dire che è una convenzione sociale da seguire senza porci troppe domande.
Proviamo invece ascavare nelle motivazioni che ci spingono a essere grati di qualcosa. Per esempio io posso dire di essere grata ad una personaper la sua presenza nella mia vita. Maandare più a fondo pensando a tutte le cose che questa persona ha fatto o fa per me quando mi sono trovata o mi trovo in un momento di necessità o fragilità rafforza il sentimento digratitudine che provo. In questo modo la mia gratitudine non è una etichetta formalema diventa un vero e proprio esercizio di consapevolezza.
Riuscire a essere grati della propria quotidianità nonostante gli imprevisti che ci possono capitare significa sviluppare abilità molto importanti, le stesse che permettono di superare anche altre difficoltà comuni a ognuno di noi, tra cui incomprensioni familiari, tensioni nei rapporti interpersonali e scarsa flessibilità di fronte a situazioni sconosciute.
Succede nella nostra psiche che ci abituiamo alla quotidianità e piano piano diventiamo meno sensibili nei confronti delle cose che fanno parte della nostra vita, belle o brutte che siano. Diamo per scontato l’essere vivi, la salute, la famiglia, il nostro amico peloso che ci accoglie festoso quando rientriamo a casa, i fiori sul tavolo del soggiorno, una bibita fresca e l’aria condizionata nel caldo estivo, il piumone che scalda le nostre notti invernali, l’amico di una vita che è sempre pronto ad ascoltarci, i nostri genitori, i nostri compagni di vita.
È a causa di questa assuefazione che siamo scontenti, che ci lamentiamo continuamente di ogni più piccola cosa e tante volte ci rendiamo conto del valore delle cose solo quando le abbiamo perdute.
Quando provi gratitudine esci dal perimetro ristretto del tuo ego e ti connetti con qualcosa che sta fuori di te, ti rendi conto che nella vita hai ricevutoqualcosa di buono riconoscendo che questo qualcosa non è dipeso soltanto da te ma almeno in parte anche da qualcosa di esterno a te. Significa riconoscere che non potremmo mai essere ciò che siamo senza il contributo degli altri.
Insomma per essere grati bisogna riconoscere di avere ricevuto un dono di valore, comporta una certa dose di umiltà.
La gratitudine non è altro che un modo diverso di guardare alle cose. È un atteggiamento, una mentalità, è una vera e propria capacità emotiva.
La psicologia ha cominciato a interessarsi al tema della gratitudine negli anni ’80. Robert Emmons, ricercatore all’Università della California, assieme ai suoi colleghi, ha condotto molti studi cercando di capire il rapporto tra gratitudine e felicità. I ricercatori hanno scoperto che la gratitudine è un sentimento capace di trasformare, di curare e di portare nuove energie nella vita delle persone.
Chi è capace di provare gratitudine conosce il valore delle cose positive della propria vita, non le da per scontate, è più felice e fiducioso, è più aperto, non si sente isolato, in lotta con il mondo, ma al contrario sa riconoscere la fitta rete di relazioni chelolega agli altri.
Come imparare ad essere grati? Facile, basta mettere a fuoco ciò che abbiamo invece di ciò che ci manca, allenarci a vedere e a dare valore a quello che riceviamo invece di sminuirlo.
Ecco cosa possiamo ricevere in cambio?
1 Ottimismo e positività
2 Relazioni migliori con gli altri
3 Una accresciuta autostima
4 Uno stato di benessere generale
A questo punto se hai capito l’importanza della gratitudine puoi esercitarti tenendo un diario della gratitudine.
Scrivere un diario della gratitudine significa prendersi un tempo, ogni giorno, per fare un elenco di almeno tre cose per cui essere grati. Rifletti e domandati: cosa mi rende felice? Cosa mi conforta? Cosa c’è nella mia vita di buono?
Voglio lanciarti un’altra grande sfida, impara a ringraziare te stessa!
Ci hai mai pensato?
Quante volte ti sei ringraziata perché sei stata coraggiosa affrontando una situazione che ti spaventava? Quante volte perché hai saputo prendere la decisionegiusta?
Non lo hai mai fatto? Allora comincia da oggi!