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La zona di confort

Molti credono che la confort zone sia uno spazio dove si sta comodi ma in realtà stiamo parlando di una zona che non ci provoca ansia e stress, una zona familiare, conosciuta che non ci espone a rischi e novità e per questo ci fa sentire mentalmente al sicuro. In realtà possiamo anche trovarci male lì dove siamo ma sappiamo bene cosa ci aspetta e come affrontarlo, il nuovo invece ci mette ansia perché aumentano i rischi e non si hanno più certezze.

C’è una storia che ho letto girovagando per la rete che racconta molto bene questo meccanismo.

<< Una volta un re ricevette in regalo due magnifici falchi pellegrinie li diede al suo capo falconiere per allenarli. I mesi passarono e un giorno il capo falconiere informò il re che, anche se uno dei falchi era maestosamente volato altissimo nel cielo, l’altro uccello non s’era mosso dal suo ramo dal giorno in cui era arrivato.

Il re convocò guaritori e stregoni da tutte le terre    per prendersi cura del falco ma nessuno riuscì a farlo volare. Presentò allora il caso ai membri della sua corte, ma il giorno successivo, il re vide attraverso la finestra del palazzo che l’uccello non si era ancora mosso dal trespolo.

Avendo provato ogni cosa, il re pensò tra se e se “forse ho bisogno di qualcuno che conosca meglio la campagna per capire la natura di questo problema.” Così chiamò la sua corte e disse “andate e portate un contadino”. In mattinata, il re fu elettrizzato di vedere il falco volare alto sopra i giardini del palazzo e disse ai membri della corte “portatemi la persona che ha fatto questo miracolo!”

La corte velocemente andò dal contadino e lo accompagnò di fronte al re. Il re quindi gli chiese “dimmi, come hai fatto a far volare questo falco?” Con la testa inchinata il contadino disse “è stato molto facile sua altezza, ho semplicemente tagliato il ramo su cui l’uccello era seduto”. >>

Da questa storia si può capire bene che quello che ci rende bloccati nella confort zone non è l’incapacità di affrontare quello che ci aspetta ma la PAURA. La pura di restare soli, di fare una brutta figura, di cambiare, di non essere all’altezza, di cosa pensano gli altri…ecc…

Ci sono persone che vivono la propria vita senza correre alcun rischio e questo atteggiamento le fa vivere sempre e solo nel proprio piccolo recinto, un recinto mentale che le convince di non avere altre possibilità.

Ti senti bloccato/a e infelice o apatico/a allora da oggi sai cosa puoi fare! USCIRE DALLA TUA ZONA DI CONFORT. Corri qualche rischio, osa, ti permetterà di crescere, di scoprire, di risolvere ciò che per te è insoddisfacente, di raggiungere il tuo successo personale, nelle relazioni e nel lavoro.

Se non lo hai mai fatto devi cominciare dalle piccole cose, dove il rischio è accettabile e gestibile, insomma salta fuori dalla staccionata senza allontanarti troppo, fai qualcosa che ti piace, che vorresti fare da tanto ma che ti mette un po’ di paura, potrebbe rivelarsi divertente e gratificante.

Questi primi passi ti permetteranno di scoprire i tuoi punti di forza e le tue qualità, che sei capace di avventurarti per i meravigliosi prati fuori dal tuo recinto aumentando la tua autostima. Inoltre potrai renderti conto che spesso l’immagine delle cose che è nella nostra mente non equivale a realtà, ed allora si allontaneranno anche i confini della zona di panico e ti sentirai capace di fare i cambiamenti più importanti!

Se ti guardi indietro ti renderai presto conto che le vere svolte della tua vita sono avvenute proprio quando hai scelto di tirarti fuori dalle calde coperte della confot zone. Allora sei pronto a vestirti ed uscire? Ora tocca a te!